Ha ereditato la grande passione per il calcio dal padre Gerardo, scomparso quando Cristian aveva solo cinque anni. Ha dato i primi calci nei Pulcini della Pirazzini Calcio, guidato da Gianni Pirazzini, capitano storico del Foggia anni Settanta. Ha poi svolto tutta la la trafila nel Settore Giovanile del Foggia: Esordienti, Giovanissimi, Berretti. Nel maggio 2002 giunge anche l'esordio in C2 con la prima squadra, nel corso della gara Foggia - Sant'Anastasia, finita 4-2. All'inizio della stagione 2002/2003, l'allenatore Marino lo ha schierato tra i titolari nelle due partite di Coppa Italia contro Fidelis Andria e Brindisi, gare in cui il giovane Cristian attira l'attenzione del direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino.
[69] Parentesi alla Sampdoria, primo ritorno all'Atalanta[modifica | modifica wikitesto] Nel giugno 2006 si accorda con la Sampdoria in vista della stagione 2006-07, ma ad agosto, subito dopo la presentazione con la maglia blucerchiata, si ritrova nuovamente svincolato. Il giocatore, al tempo infortunato, sceglie di andare in vacanza con l’allora ex compagna Melissa Satta invece che partire in ritiro con la squadra, provocando l’ira del presidente doriano Riccardo Garrone il quale, in tutta risposta, non deposita il contratto in Lega. [70] Il giocatore, nuovamente svincolato, dopo alcune settimane firma per l'Atalanta, [71] tornando così a Bergamo dopo dieci anni.
^ a b Mario Gherarducci, «All'Inter oggi c'è un mio sosia: Vieri», in Corriere della Sera, 13 novembre 2003, p. 47. URL consultato il 18 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2015). ^ a b Andrea Galdi, Vieri, gigante silenzioso, su repubblica. it, 18 giugno 1998. URL consultato il 23 gennaio 2014. ^ Chiesa, Incompreso, p.
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In precedenza aveva vinto la Supercoppa UEFA 1996, la Coppa Intercontinentale 1996 e il campionato italiano 1996-1997 con la Juventus e la Supercoppa Italiana 1998 e la Coppa delle Coppe 1999 con la Lazio, oltre a vari titoli individuali tra cui spiccano il titolo di capocannoniere della Primera División 1997-1998 con 24 reti (che gli valsero anche il Trofeo Pichichi) e quello della Serie A 2002-2003, nonché tre Oscar del calcio AIC (Miglior calciatore assoluto 1999 e Miglior calciatore italiano 1999 e 2002).
39 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015). ^ Colpo della Lazio, soffia Vieri alla Juve, su repubblica. it, 28 agosto 1998. ^ (EN) Piacenza vs. Lazio, su football-lineups. com. ^ (EN) Bologna vs. com. ^ Lazio, un punto per perdere la testa, in Corriere della Sera, 16 maggio 1999 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2015). ^ Pareggio a Mosca, la finale è più vicina per la Lazio, su repubblica. it, 8 aprile 1999. ^ Lazio regina di coppa Una stagione da ricordare, su repubblica. it, 20 maggio 1999. ^ VIERI ricorda la COPPA delle COPPE: “Una delle serate più belle della mia vita”, su lazionews.
In questa occasione realizza anche la rete del definitivo 2-0 per i granata, dopo il gol del vantaggio firmato da Enrico Annoni. Il 15 dicembre dello stesso anno debutta in Serie A a 18 anni, nei minuti finali della partita Torino-Fiorentina (2-0); segna anche il suo primo gol al Genoa nella sfida vinta dai granata per 4-0. [23] Al fine di giocare con più continuità, dall'annata successiva Vieri milita in Serie B, nelle file del Pisa, con cui consegue la salvezza nel 1992-1993, poi nel neopromosso Ravenna, di cui non riesce a evitare la retrocessione in C1 al termine del campionato cadetto 1993-1994 (pur risultando l'attaccante più prolifico della sua squadra) e, infine, nel Venezia, nel quale, autore di un discreto campionato, mette a segno 11 gol nella stagione 1994-1995.
Chiude la stagione con la Juventus con 14 gol segnati, vincendo lo scudetto, la Supercoppa UEFA e la Coppa Intercontinentale e arrivando a disputare la finale di Champions League, persa contro il Borussia Dortmund. Atlético Madrid[modifica | modifica wikitesto] Nonostante le intenzioni di far rimanere il giocatore a Torino del patron bianconero Gianni Agnelli, [27] nella stagione successiva Vieri viene ceduto all'Atlético Madrid per 34 miliardi di lire. [29] Vieri ricorda che il trasferimento in Spagna è «stata la cosa migliore che ho fatto da quando gioco a calcio». [27] Vieri (a destra) in azione all'Atlético Madrid, inseguito dal laziale Nesta, durante le semifinali di Coppa UEFA 1997-1998.
[62] Il 26 ottobre segna il primo gol, in occasione della vittoria (3-1) contro l'Empoli. [63] Si ripete in Coppa Italia contro il Brescia, in un altro successo per 3-1. [64] Poiché la concorrenza di Ševčenko e Gilardino lo relega ai margini dell'attacco[65], nel gennaio 2006, per avere la possibilità di essere convocato l'estate successiva in nazionale, viene ceduto al Monaco. [66] Esordisce nel campionato francese il 14 gennaio, nella gara persa 0-1 contro il Bordeaux.
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[24] L'8 settembre contro la Reggiana, Vieri esordisce in squadra bianconera e firma subito la sua prima rete stagionale in Serie A con la Juventus. All'inizio il giocatore non riesce a integrarsi nella squadra, soprattutto a causa di alcuni dissapori con l'allenatore Marcello Lippi. Questi dissapori culminarono il 12 gennaio 1997, nell'intervallo di Juventus-Atalanta, quando il giocatore e l'allenatore arrivarono a prendersi a pugni.
[12][14][15] Paragonato a Giorgio Chinaglia, nonostante il fisico massiccio, tra le sue migliori qualità rientrava l'opportunismo, prerogativa di attaccanti più esili;[11] in più, grazie a un sinistro potente e preciso, [16] sapeva rendersi pericoloso anche lontano dalla porta avversaria, con improvvise conclusioni da lunga distanza. [17] Nelle sue stagioni più felici ha mantenuto medie realizzative molto elevate, coniugando il notevole senso del gol con l'abilità nel giocare di sponda e nel servire assist ai compagni:[16] tali doti, associate a un carattere da trascinatore, lo rendevano un importante uomo-squadra.
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30. ^ a b Alberto Cerruti, Riva difensore di Vieri, in La Gazzetta dello Sport, 8 giugno 1999. ^ Bobo Vieri pronto a ritornare in pista, su blog. guerinsportivo. URL consultato il 10 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2014). ^ 15 dicembre 1991: esordisce in A Christian Vieri, su toro. it, 15 dicembre 2012.
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L'avventura nella •«Primavera•» giallorossa dell'allenatore Roberto Rizzo si conclude, come detto, con la conquista del titolo di categoria. A fine agosto 2003, arriva anche la convocazione nella nazionale Under 19 di Paolo Berrettini, campione d'Europa in carica, per uno stage di allenamento a Coverciano. Stagione 2003-04 Giovanissimo e accreditato di ottime qualità dagli addetti ai lavori, ha dimostrato sul campo, dopo qualche comprensibile incertezza iniziale, quanto di buono si diceva di lui. Ha grinta, carattere e classe: sfonderà e farà carriera.
URL consultato il 27 novembre 2014. ^ Panini, vol. 13, p. 10. ^ Lippi-Juventus finì a pugni, in la Repubblica, 5 marzo 1999. ^ Lippi contro Cuper, Juve Inter si gioca qui, in Corriere della Sera, 28 febbraio 2003 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015). ^ a b c d e f Stefano Bedeschi, Gli eroi in bianconero: Christian VIERI, su tuttojuve. com, 27 luglio 2013. ^ "Peccato, ci voleva un altro gol", in la Repubblica, 10 aprile 1997. ^ Panini, vol. 14, p. 10. ^ Bruno Bartolozzi e Alberto Cerruti, Vieri, tre spinte all'Italia, in La Gazzetta dello Sport, 23 ottobre 1997. ^ Il gol impossibile di Vieri, su video. gazzetta. URL consultato il 13 luglio 2016. ^ Giancarlo Padovan, Vieri alla Lazio per 55 miliardi;, in Corriere della Sera, 28 agosto 1998, p.
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